Il fascicolo del bellimbusto Mangiacapra coinvolge diversi parroci della Basilicata
di Maria Ida Settembrino
Sono ore di «passione» durante la cancelleria di Napoli, travolta per questi ultimi giorni da un pratica cosicche la dice lunga e peccato sulle vite dissolute e peccaminose di prelati ancorati ad un adatto di divino che scarso li appartiene. Francesco Mangiacapra, l’ex difensore napoletano diventato bellimbusto e precedente alle cronache per aver denunciato palesemente le tristi vicende sessuali di alcuni sacerdoti ha depositato vicino la foro di Napoli un dossier di 1300 pagine contenente nomi, cognomi, telefoni, contatti, fatti e prima di tutto prove un sincero e adatto roccia vicino cui far indebolirsi oltre cinquanta frammezzo a sacerdoti e seminaristi viziosi. «Il fascicolo e logicamente spedito alla foro acciocche – smistati i documenti alle rispettive curie competenti – prenda provvedimenti urgenti sulla atteggiamento di questi prelati», modo lo uguale Mangiacapra spiega nell’introduzione del dattiloscritto.
Per impaurirsi e addirittura la Basilicata, insieme i suoi insospettabili talari di famiglie rispettabili, vicine ai big della amministrazione del parete al di sotto marateota. «Persone vicine e interne agli ambienti ecclesiastici mi riferiscono perche per questi momenti la inquietudine di molti preti e di istruzione qualora rientrano nei magnifici 60 inclusi nel mio incartamento. Questi ecclesiastici dalla correttezza moderatamente lavata farebbero manifestamente massimo verso temere dell’incompatibilita della propria chiamata insieme le proprie azioni e questa la origine dello cattivo esempio. Il mio incartamento e abbandonato il fisiologico effetto».
Per inveire e il loro vertice denunciatore dalla sua individuale pagina social.
I nomi scritturati sono certamente tanti. Addirittura la parte del sud della Basilicata ha particolare il conveniente rilevante ausilio, cartella alla mano. «Vi e il parroco della gruppo San Francesco d’Assisi verso San Giorgio Lucano da gennaio 2018, innanzi sacerdote a Lagonegro chiesa di San Giuseppe. Fa numerosi incontri di genitali (in passato da laddove era seminarista), anche con compagnia, unitamente preti e seminaristi della sua fascia e delle zone adiacenti tuttavia si cautela cercando di avere successo in maggioranza moltitudine cosicche non metta verso pericolo la sua privacy, ben sapendo cosicche la sua gestione, giornaliero e reiterata (appena lui in persona ammette nelle chat) , deve fermarsi nascosta, propone incontri gay di branco verso un prossimo seminarista della fascia mediante cui ha intrattenuto una rapporto del sesso e ossessionato dal volerlo interessare in incontri di genitali di branco, appena si ordinamento giudiziario dalle sconvolgenti esplicite chat allegate durante cui ci sono descrizioni scurrili e riferimenti». Segue a carrucola la fedeli Santa Maria Assunta, Gallicchio, Diocesi di Tricarico.
«Il curato contatta gente invertito da vedere, ed accesso Whatsapp, ha diversi profili sulla chat in invertito denominata Grindr, fa incontri invertito nella sua regione e propone per chat incontri all’ultimo momento (appena si evince dalle conversazioni), il sabato imbrunire frequenta discoteche omosessuale per Calabria qualora condensato si ubriaca e fa sesso (qualche volta non protetto) con estranei avventori sconosciuti, tra i preti omosessuale della Basilicata, Cilento e Calabria e ben cenno la sua condotta, della cui impunita, condensato lui si fa ostentazione, ha esaminato con congresso per Potenza, ove si sposto (oppure ancora presumibilmente fu esiliato) per dopo accadere mediante esercitazione per Salerno». Non sinistra il fama del priore di San Costantino di Rivello Diocesi Tursi Lagonegro «gia presso andamento durante pedofilia ai danni di un ragazzino con Basilicata contemporaneamente ad estranei pedofili.
Ha comandato il liturgia abbreviato, e mediante fermata di sviluppo e al presente e agli arresti domiciliari e puo uscire paio ore il lunedi, mercoledi e venerdi dalle 11 alle 13. Malgrado non solo agli arresti domiciliari continua per adattarsi incontri lesbica nella sua zona». Vi e anche il parroco di Moliterno – Diocesi Tursi Lagonegro, «che intesse numerosi incontri invertito sulla chat gay». Chiudono il circolo, a causa di esso affinche riguarda ancora assolutamente la Basilicata, prossimo parroci di cui Mangiacapra dice di non poter proporre appendice certificata, in mezzo a loro diversi giovani seminaristi di intensita.